Salve a tutti!
La mia segnalazione editoriale di quest'oggi riguarda uno dei libri che rileggo più spesso e con maggior piacere: "Una storia semplice" di Leonardo Sciascia edito da Adelphi Edizioni.
Tutto farebbe pensare a un suicidio nella morte del ex "console o ambasciatore che sia..." Giorgio Roccella il quale telefona preoccupato alla Polizia alla vigilia della festa di San Giuseppe, la sera del 18 marzo. Tutto tranne il "significante particolare" del braccio della vittima che, anziché penzolare inerte in corrispondenza del punto in cui è caduta l'arma utilizzata, si trova posato sulla scrivania davanti alla quale la vittima se ne sta seduta.
La tesi del suicidio è presto sposata anche dal Questore che di quel "piccolo delitto ingombrante" vuole liberarsi al più presto (chissà poi per occuparsi di che altro).
Sta di fatto che inizialmente la parola "omicidio" è pronunciata solo dal brigadiere accorso sul luogo la mattina seguente alla telefonata. Non solo! Tutti, a cominciare, appunto, dal Questore, archiviano la tesi del delitto come un "romanzo" teso a complicare quella che per tutti è o meglio è comodo sia "una storia semplice".
Le indagini e la vicenda poi si dipanano arrivando a una conclusione, quale lascio a voi e al vostro piacere di lettori scoprirlo.
Un indizio su quale sarà il destino della vicenda l'autore lo fornisce già con la citazione posta all'inizio del libro. Una citazione tratta dal romanzo "Giustizia" di Friedrich Durrenmatt e che recita: "Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia".
Con una scrittura ricca di ironia Leonardo Sciascia ci guida attraverso una vicenda nella quale il dramma si accompagna a braccetto con il poliziesco. Una storia breve, solo all'apparenza semplice, che regala al lettore parecchi spunti di riflessione sulla società e, per usare le parole della citazione riportata sopra, "sulle opportunità che forse ancora restano alla giustizia".
Grazie a tutte e tutti voi per la pazienza!
Buon pomeriggio e Buona lettura!
A risentirci alla prossima occasione!
Con simpatia! :)
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